Il presidente di ManHandWork ha scritto l’editoriale del mese di maggio per la rivista specializzata Il Giornale della Logistica.
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EDITORIALE
La volontà di creare valore per le nostre persone e per la comunità che ci circonda è una priorità per ManHandWork. Per questo, di pari passo alla costante ricerca di migliorare le performance dei nostri servizi e di crescere sotto l’aspetto delle competenze e del know-how, riteniamo che a definirci e a posizionare la nostra azienda sia soprattutto l’approccio quotidiano nei confronti delle nostre risorse.
Coinvolgerle e valorizzarle non è solo eticamente e moralmente corretto, ma ha ricadute e benefici concreti sul business. Dopo anni di zone d’ombra, chi terziarizza cerca partner affidabili e trasparenti. ManHandWork è nato e cresciuto senza mai barattare i suoi valori né trascurare le sue persone: la nostra scelta di posizionamento si è rivelata vincente. Oggi la committenza cerca operatori logistici evoluti, che possano offrire garanzie non solo in termini di prestazioni, ma anche di impatto positivo a livello sociale, escludendo chi offre saving con modalità irresponsabili.
Abbiamo in mente un modello aziendale che crei valore sotto diversi punti di vista. Valore commerciale, ma anche valore umano. Se parte del successo è immaginare cosa succederà prima che accada, altrettanto importante è sapere che lo scopo ultimo non può essere solo l’ultima riga del bilancio, ma anche la capacità di generare valore per i clienti, per le persone e per la comunità in cui viviamo.
